Unica nel suo genere, la collezione tematica di opere d'arte fittile, articolandosi in un percorso che documenta quasi vent'anni di "Vaselle d'autore per il Vino Novello", attribuisce valore culturale a una tipologia di manufatti, per lungo tempo ritenuti "minori", poiché relegati a un uso domestico e quotidiano.
La realizzazione delle vaselle per la manifestazione torgianese dal 1996 curata da Nino Caruso, ha infatti coinvolto alcuni dei maggiori artisti contemporanei, che anno dopo anno - nel mese di novembre - per festeggiare San Martino e il vino novello, sono stati invitati a cimentarsi con la "vasella", intesa non più soltanto come boccale vinario ma vera e propria metafora di convivialità e creatività .
Gli artisti coinvolti sono per lo più ceramisti tra i più importanti interpreti del secondo Novecento italiano, come Nino Caruso, Nedda Guidi, Alessio Tasca, Giancarlo Sciannella, Alfredo Gioventù e altri, tra i quali anche giovani artisti tra i più promettenti del panorama nazionale, come ad esempio Annalisa Guerri.
Un più ampio orizzonte di contaminazione inventiva della ceramica è raccontato dalle vaselle realizzate da affermati pittori quali Simona Weller, Piero Dorazio, Giosetta Fioroni, Bruno Ceccobelli o da scultori del calibro di Ettore Consolazione, Eliseo Mattiacci, Carlo Lorenzetti, Gino Marotta, ma anche da giovani promesse dell'arte come, ad esempio, la scultrice Antonella Zazzera.
Da sempre sono stati invitati a partecipare anche artisti stranieri, conferendo fin da subito un profilo internazionale all'evento, come gli artisti australiani Janet Mansfield, austriaci Linda Schrank, colombiani Marta Pachon Rodriguez, danesi Poul Johannes Jensen, francesi Claude Champy, giapponesi Tomo Hirai, inglesi Joe Tilson, norvegesi Marian Heyerdahl, Ole Lislerud, portoghesi Mario Ferriera da Silva, spagnoli Jesús CastaÃ...ˆon Loché, statunitensi Betty Woodman, Kay Harvey, Scott Phillip Ross.
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